Mary Mapple e la Spezieria della Morta

Sotto lo pseudonimo di K.B. Wingard, si nascondono: - Folgorata alias Monica Montanari, giornalista professionista ha lavorato presso i maggiori gruppi editoriali, quotidiani e telegiornali. Si dedica alla scrittura da decenni come ghostwriter e come editor e incubatore di narrativa di genere per altri scrittori. - La Pizia alias Anna Letizia Zocche, è una storica e molto stimata blogger letteraria. Mary Mapple e la Spezieria della Morte.



domenica 28 dicembre 2014

K.B. Wingard, Folgorata, La Pizia e Mary Mapple



Perché una versione reloaded di Mary Maple e la spezieria della Morte è presto detto: ho incontrato sulla mia strada La Pizia. La sua attenzione alla ricaduta emotiva di situazioni e personaggi è stata cruciale nel farmi comprendere come la valvola delle emozioni si fosse incagliata nelle scene con la morte. Questa storia raccoglie infatti esperienze e pensieri nati in un periodo molto difficile della mia vita quando a trent’anni da ragazza madre con una neonata tra le braccia dovetti affrontare una malattia gravissima. Trattare quegli insegnamenti e insieme far funzionare la valvola delle emozioni si era in qualche modo scontrato con qualcosa di profondo. Poi è arrivata lei, Anna Letizia Zocche, con cui ho scritto un Romance New Adult di successo e lei mi ha insegnato tecnicamente a mettere in evidenza l’azione nelle sue ricadute di un personaggio sull’altro. Ne è risultata una versione, più avvincente, appassionante e con una struttura leggermente diversa nel finale.

Di che cosa parla il libro di Mary Mapple?



In un’antica bottega della Foresta Nera, una trovatella lugubre e pasticciona deve dimostrare che la morte non esiste per farsi accettare da tre “zie” superstiziosissime e per non rassegnarsi ad aver perso per sempre il proprio papà. Peccato che la Morte in persona la consideri la propria degna sostituta. - MARY MAPPLE E LA SPEZIERIA DELLA MORTE (reloaded) di Folgorata e La Pizia (K.B. Wingard). Uscita 8 settembre 2017



 

A Schnorr, nella Foresta Nera, le tre socie della bottega "Spezie&Delizie" disapprovavano la morte e detestavano i bambini, figurarsi una sventurata come Mary Mapple, trovata in un cassonetto. Figurarsi!!!
Mapple lo sapeva, era strana con tutti quei lividi, le occhiaie, la faccia pallidissima. E il fatto di essere nata il giorno dei morti, poi, era un segno di sfortuna certa. Ma quelle tre non sarebbero riuscita a convincerla che la morte esistesse davvero e avesse preso il suo papà. Perché, come il professor Appleby avrebbe detto: «…Nel cielo, sopra le nuvole. In posti di cui si favoleggiano meraviglie, e stranezze, e dove dar battaglia alla morte, accadono fatti inimmaginabili!»


***

«Vedi, Mapple, quando eri una bimbetta appena nata, i tuoi sogni erano già tanto grandi e potenti da sconfiggere la morte.» Mapple cercò di ricordare se c’era qualcosa nei suoi sogni in grado di sconfiggere la morte e le venne in mente solamente l’immagine di un frigorifero color pistacchio.
«Tutte le volte,– ricominciò Appleby, – quando le persone prendono i sogni e li usano per combattere contro la morte, Mapple, entrano nel mondo degli eroi e delle fate. E tu, Mapple… Tu sei famosa in quel mondo.»
«Io?» Mapple si indicò il petto. Come poteva un frigorifero verde arrivare a tanto?

***